Test Match: La Scozia domina la Georgia. A Kilmarnock finisce 43-16

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Alba Ovale – 2016

Rugby Park (Kilmarnock) – Le ambizioni di 6 Nations della Georgia subiscono un brusco reality check in East Ayrshire per mano di una Scozia che, nonostante sia andata sotto nel punteggio dopo cinque minuti dal via, ha saputo imporre il proprio ritmo e il proprio gioco, annientando la resistenza avversaria e confermando la crescita, dal punto di vista mentale, già mostrata nelle ultime uscite.
Vern Cotter e i suoi ragazzi, adesso, dovranno restare coi piedi per terra e provare, finalmente, a giocare il 6 Nations da protagonisti. Le basi ci sono, adesso bisogna iniziare a prendersi vittorie ‘pesanti’ con continuità.

L’ultima volta che le due squadre si sono affrontate, nel 2011 durante la RWC in Nuova Zelanda, la gara era stata decisa dal piede di Dan Parks, oggi, invece, è quello di Laidlaw (6/6 dalla piazzola per il capitano) ad indirizzare l’incontro, ma la Scozia riesce a giocare la gara che aveva preparato.

I Lelos passano per primi in vantaggio; pIl giunizione ottenuta in un raggruppamento (tenuto scozzese) sui 10m difensivi, penal’touche nei 22m avversari su cui la difesa scozzese difende malissimo, lasciando scoperto il lato chiuso in cui si infila il mediano di mischia Lobzhanidze che, dopo aver recuperato l’ovale nella maul, va in tuffo all’altezza della bandierina sotto il Main Stand. Il direttore di gara, l’inglese Matthew Carley, si affida al TMO prima di convalidare la marcatura, che l’estremo Kvirikashvili non trasforma.

I Dark Blues hanno il merito di reagire subito, andando in meta nell’azione successiva con Seymour – servito al piede da Hogg dopo qualche fase veloce. L’arbitro chiede ancora l’aiuto del TMO che convalida anche questa marcatura e al 14′ la Scozia va ancora a referto, stavolta con una meta tecnica concessa per continue scorrettezze georgiane nel tentativo di fermare l’avanzata di una maul nata nei 22m. I Lelos restano anche in inferiorità numerica (giallo al seconda linea Mikautadze).

Quando il gioco riprende, la Scozia va ancora in meta, stavolta con Maitland che, dopo qualche fase e un paio di ricicli non proprio perfetti di Laidlaw, riceve l’ovale sulla destra d’attacco trovando un varco tra due difensori con un furbo side-step.

Laidlaw è ancora perfetto dalla piazzola (3/3 finora) e la Scozia allunga sul 21-8. Il mediano di mischia scozzese (al 27′, fuorigioco) e Kvirikashvili (31′, mischia vinta) si rispondono dalla piazzola, lasciando inalterato il vantaggio scozzese (24-11), prima che un’invenzione di Hogg al 34′ – recupera l’ovale sui 10m scozzesi, scavalca la linea avversaria con un calcetto andando a  riprendersi l’ovale prima di battere in velocità Kvirikashvili marcando la quarta meta dei Dark Blues – chiuda virtualmente la gara.

Laidlaw non sbaglia da posizione angolatissima e la Scozia si porta sul 31-11, risultato con cui le squadre vanno a riposo.

Nella ripresa, la Scozia va subito in meta al 42′ con Watson che chiude alla perfezione una penal’touche sui 5m avversari. Laidlaw trasforma la quinta meta, portando i suoi sul 38-11.

Al 50′ la Georgia riesce finalmente a costruire un’azione pericolosa, tenendo il possesso e utilizzando la mischia chiusa per costruire la piattaforma per la seconda meta, ancora messa a segno dal mediano di mischia Lobzhanidze bravo a recuperare l’ovale dalla base della mischia e andare in tuffo oltre la linea.

Non succede più molto, salvo un paio di break per parte e il giallo a Moray Low, punito per una scorrettezza in mischia chiusa al 73′ che costringe la Scozia a chiudere la gara in inferiorità. Al 76′, però, la Scozia va ancora in meta con Hogg che chiude un’azione in velocità innescata dal neo-entrato Ali Price che recupera l’ovale in un raggruppamento e riparte a testa bassa, premiando il sostegno di Rory Hughes che serve a sua volta l’estremo dei Warriors al suo interno.

Russell manda di poco a lato la trasformazione, con il match che si chiude sul 43-16 per i Dark Blues. Per la Georgia una brutta sconfitta, che ridimensiona le ambizioni di Sei Nazioni di Gorgodze (che in sala stampa ammette la sconfitta e dice che “avremmo potuto perdere con uno scarto ancora maggiore”) e compagni che sorridono solo per la contemporanea sconfitta dell’Italia a Padova contro Tonga.

Scozia 43
Georgia 16

Score: 5′ Lobzhanidze m (0-5), 8′ Seymour m Laidlaw tr (7-5), 14′ Scozia meta tecnica Laidlaw tr (14-5), 17′ Kvirikashvili cp (14-8), 19′ Maitland m Laidlaw tr (21-8), 27′ Laidlaw cp (24-8), 31′ Kvirikashvili cp (24-11), 34′ Hogg m Laidlaw tr (31-11); 42′ Watson m Laidlaw tr (38-11), 52′ Lobzhanidze m (38-16), 76′ Hogg m (43-16).

Scozia: 15 Stuart Hogg 14 Sean Maitland 13 Mark Bennett 12 Alex Dunbar 11 Tommy Seymour 10 Finn Russell 9 Greig Laidlaw (C) 1 Allan Dell 2 Ross Ford 3 Zander Fagerson 4 Richie Gray 5 Jonny Gray 6 Rob Harley 7 Hamish Watson 8 Ryan Wilson
Panchina: 16 Fraser Brown 17 Alex Allan 18 Moray Low 19 Grant Gilchrist 20 John Barclay 21 Ali Price 22 Pete Horne 23 Rory Hughes

Georgia: 15 Merab Kvirikashvili 14 Giorgi Aptsiauri 13 Merab Sharikadze 12 Tamaz Mtchedlidze 11 Sandro Todua 10 Lasha Malaguradze 9 Vasil Lobzhanidze 1 Mikheil Nariashvili 2 Jaba Bregvadze 3 Levan Chilachava 4 Kote Mikautadze 5 Giorgi Nemsadze 6 Vito Kolelishvili 7 Mamuka Gorgodze (C) 8 Beka Bitsadze
Panchina: 16 Badri Alkhazashvili 17 Karlen Asieshvili 18 David Kubriashvili 19 Lasha Lomidze 20 Giorgi Tkhilaishvili 21 Giorgi Begadze 22 Beka Tsiklauri 23 Shalva Sutiashvili

HT: 31-11
Note: 4°C, campo perfetto (3G) ma scivoloso.
Sin bin: 14′ Kote Mikautadze (Georgia), 73′ Moray Low (Scozia)
Man of the match: Ryan Wilson (Scozia)
Spettatori: 15401
Arbitro: Matthew Carley (RFU)

 

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