Mentre il rugby maschile in Nuova Zelanda è tornato in campo e in Europa sia la Premiership inglese che il Guinness PRO14 hanno fissato le date per la ripresa della stagione, tutto tace sul fronte del rugby femminile.
Oddio, non proprio tutto, perchè Rugby Europe ha annunciato nelle scorse settimane che il torneo di qualificazione europeo, in programma in settembre, è stato rinviato a data da destinarsi e adesso anche in Asia e Africa i tornei di qualificazione sono stati rinviati a data da destinarsi ma, molto probabilmente, ad inizio dell’anno prossimo, creando non pochi problemi anche considerando che nel 2021, oltre alla coppa del mondo in Nuova Zelanda, si disputeranno anche le Olimpiadi a Tokyo.
Molte atlete sono parte sia delle nazionali a XV, sia di quelle dell’abbreviated game e con il Sevens protagonista delle Olimpiadi, a queste atlete (molte delle quali non professioniste) verranno richiesti davvero gli straordinari.
Il torneo di qualificazione europeo si dovrebbe (condizionale come non mai d’obbligo) giocare dopo il Sei Nazioni 2021, anche perchè la quarta squadra partecipante è la vincente del torneo organizzato da Rugby Europe che è stato anch’esso rinviato sine die e che deve essere necessariamente completato prima di poter pensare al torneo di qualificazione.
Insomma, con la Africa Cup (torneo che avrebbe permesso a Sudafrica, già qualificato dopo aver vinto l’edizione 2019 e Kenya, impegnato nello spareggio con la Colombia, di fare le prove generali in vista della massima competizione mondiale) e Asian Championship (la cui edizione 2020 avrebbe svolto il ruolo di torneo di qualificazione) in dubbio e con ben due tornei in Europa ancora senza data, a poco più di un anno e due mesi dall’inizio della RWC2021 restano davvero troppi punti di domanda.
Ci sono ancora undici nazionali incerte sul loro destino iridato, quattro in Europa (Scozia, Italia, Irlanda e la vincente del torneo di Rugby Europe, una di queste si qualifica direttamente, la finalista andrà al torneo di ripescaggio) tre in Asia (Giappone, Hong Kong e Kazakistan, la prima qualificata la seconda al ripescaggio), Tonga, Samoa, Kenya e Colombia (queste ultime quattro che si sfideranno in uno spareggio Oceania e internazionale rispettivamente).
Quando le competizioni elencate sopra saranno completate, si conosceranno i nomi delle nazionali che si giocheranno l’ultimo posto disponibile per NZ2021 al torneo di ripescaggio, di cui al momento non si sa praticamente nulla. A World Rugby toccherà trovare una soluzione ragionevole il prima possibile.
Alba Ovale 