Women’s 6 Nations: Red Roses ancora superiori, ma la Scozia continua a crescere

Scozia v Inghilterra femminile Sei Nazioni 2020 Konkel avanza
Alba Ovale – 2020

BT Murrayfield (Edimburgo) – L’Inghilterra impiega 43 minuti per prendersi il punto di bonus offensivo, obiettivo di giornata, allargando poi il tabellino nel corso della ripresa, giocatasi per larghi tratti sotto un’abbondante nevicata. Per la Scozia qualche segnale incoraggiante ma anche un reality-check sulla strada verso la continua crescita.

Dopo il rinvio di ieri (dovuto alla Storm Ciara che ha portato vento fortissimo e potenzialmente messo a rischio l’incolumità di atlete, spettatori e addetti ai lavori), la gara tra Scozia e Inghilterra, terzo e finale capitolo dell’ideale “Auld Enemy Trilogy” che ha, nel fine settimana appena conclusosi, attirato l’attenzione degli amanti del rugby rinnovando una rivalità che dura da più di centoquarant’anni, si gioca oggi all’ora di pranzo.

La gara si gioca al BT Murrayfield, casa del rugby scozzese, in un inusuale giorno (lunedì pomeriggio) e a porte chiuse, perchè il meteo è leggermente migliore rispetto a ieri (nonostante il vento e la nevicata che ha colpito la capitale scozzese dal mattino, ma quando il drop di Zoe Harrison dà il via al match, c’è il sole) ma non a tal punto da aprire lo stadio al pubblico.

Scozia e Inghilterra femminile si sfidano quindi alla Highland Cathedral per la prima volta dal 2006, in quella che, fino ad oggi, era anche l’ultima gara in assoluto giocata dalle Dark Blues nella casa del rugby scozzese.

Si sapeva già alla vigilia, che, dei tre capitoli quello di ieri (come detto, posticipato ad oggi) era quello più scontato per la grande differenza di forze in campo (considerando che le 28 giocatrici inglesi sono tutte ‘pro’). Dopo 3′ le Red Roses son già oltre la linea con Sarah Bern, Emily Scarratt trasforma senza particolari problemi (nonostante la pressione portata da un paio di avversarie) e la gara delle vice-campionesse del mondo si mette subito in discesa.

La Scozia non molla, resta concentrata e torna a fare la sua partita, faticando ad uscire dai propri 22m ma comunque rendendo molto difficile la vita agli attacchi inglesi. Attorno al quarto d’ora di gioco il cielo si copre nuovamente e la neve torna a scendere su Edimburgo e le Red Roses, vinta una punizione in mischia (la Scozia tiene il possesso ma le avversarie sono brave ad imbragare Konkel che viene costretta al tenuto), scelgono di calciare per allungare il vantaggio oltre il break. Scarratt è ancora precisa e porta le inglesi sullo 0-10.

Il freddo è adesso ancora più pungente, ma la Scozia continua a macinare gioco e, lentamente ma inesorabilmente, riesce ad alzare il baricentro portando il gioco nella metà campo avversaria. In difesa, invece, le Dark Blues continuano a fare bene, costringendo le Red Roses a commettere errori e falli, impedendo loro di imporre il ritmo più congeniale alle loro giocate.

Alla mezz’ora, però, le Red Roses trovano la seconda meta con Breach, pescata al largo da un perfetto passaggio lungo di Scarratt che, poco dopo, spedisce la trasformazione (da posizione molto angolata) di poco a lato.

La Scozia ci prova ancora, passa attraverso le fasi, si porta nella metà campo inglese ma non riesce a sfondare la linea difensiva avversaria anche perchè, va detto, fatica ad attaccarla direttamente. Quando il momentum sembrava crescere, Dow recupera l’ovale, elude il tentativo di placcaggio di cinque avversarie e va in meta. Scarratt si fa perdonare l’errore precedente e porta l’Inghilterra sullo 0-22, risultato con cui le squadre vanno a riposo.

Scozia v Inghilterra femminile touche Sei Nazioni 2020
Alba Ovale – 2020

Nella ripresa, le Red Roses impiegano poco più di tre minuti per andare ancora oltre la linea e chiudere, di fatto, il match col punto di bonus offensivo. Scarratt è ancora protagonista con l’assist decisivo, al suo esterno, per Scott che poco dopo trova la doppietta personale, avventandosi sull’ovale lasciato libero da Rollie e Dow che lo avevano contestato in aria.

Scarratt trasforma nonostante vento e neve ormai abbiano preso il sopravvento e porta le Red Roses sullo 0-34. La Scozia non sembra, adesso, più in grado di contenere lo strapotere tecnico e fisico delle inglesi che vanno ancora in meta con Dow, prima che il TMO annulli la meta di Breach perchè l’assist di Scarratt è ritenuto in-avanti.

Munarini torna sul vantaggio ma stavolta la difesa scozzese riesce a tenere l’ovale alto, prima di capitolare nell’azione successiva quando il pack inglese trascina le avversarie oltre la linea e capitan Sarah Hunter ha l’onore di schiacciare l’ovale in meta. Scarratt è ancora precisa quando la terza ondata di neve torna a colpire il Murrayfield.

La gara non ha più molto da dire, ma le Red Roses riescono comunque ad andare ancora in meta con MacDonald, Scarratt trasforma ancora fissando il punteggio sullo 0-53 con cui si chiude il match.

Neve Scozia v Inghilterra Sei Nazioni Femminile mischia
Alba Ovale – 2020

Scozia 0
Inghilterra 53

Score: 3′ Bern m Scarratt tr (0-7), 18′ Scarratt cp (0-10), 31′ Breach m (0-15), 36′ Dow m Scarratt tr (0-22); 43′ Scott m (0-27), 48′ Scott m Scarratt tr (0-34), 55′ Dow m (0-39), 64′ Hunter m Scarratt tr (0-46), 77’MacDonald m Scarratt tr (0-53).

Scozia: 15. Chloe Rollie 14. Rhona Lloyd 13. Lisa Thomson 12. Helen Nelson 11. Evie Tonkin 10. Sarah Law 9. Mairi McDonald 1. Leah Bartlett 2. Lana Skeldon 3. Mairi Forsyth 4. Emma Wassell 5. Sarah Bonar 6. Rachel Malcolm (C) 7. Rachel McLachlan 8. Jade Konkel
Panchina: 16. Molly Wright 17. Panashe Muzambe 18. Lisa Cockburn 19. Siobhan Cattigan 20. Louise McMillan 21. Rachel Law 22. Annabel Sergeant 23. Coreen Grant

Inghilterra: 15. Emily Scott 14. Abby Dow 13. Emily Scarratt 12. Amber Reed 11. Jess Breach 10. Zoe Harrison 9. Natasha Hunt 1. Vickii Cornborough 2. Lark Davies 3. Sarah Bern 4. Poppy Cleall 5. Zoe Aldcroft 6. Sarah Beckett 7. Vicky Fleetwood 8. Sarah Hunter (C)
Panchina: 16. Amy Cokayne 17. Hannah Botterman 18. Shaunagh Brown 19. Harriet Millar-Mills 20. Amelia Harper 21. Claudia MacDonald 22. Katy Daley-Mclean 23. Sarah McKenna

HT: 0-22
Note: 2°C, neve, vento a 22mph. La partita, non giocata ieri per le avverse condizioni meteo causate dalla Storm Ciara, è stata spostata dallo Scotstoun Stadium (dove era originariamente in programma) al BT Murrayfield. Prima di oggi, la Scozia Femminile aveva giocato alla Highland Cathedral per l’ultima volta nel febbraio 2006, anche allora contro l’Inghilterra. Un cambio rispetto alle 23 annunciate alla vigilia, con Coreen Grant che prende il posto di Alex Wallace in panchina.
Player of the match: Emily Scott (Inghilterra)
Spettatori: match giocato a porte chiuse
Arbitro: Clara Munarini (FIR)

Leave a comment

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.