Sarah Beaney Cup: Hannah Smith è “contenta per questa vittoria”

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Hannah Smith (Alba Ovale – 2017)

BT Murrayfield (Edimburgo) – “Siamo molto, molto contente del risultato e sono convinta che ci siamo meritate la vittoria“. Esordisce così Louise McMillan, capitana delle Hillhead/Jordanhill, in sala stampa.

Louise, la più giovane capitana del rugby femminile scozzese, stringe tra le mani la Sarah Beaney Cup durante tutta l’intervista; dopo due sconfitte consecutive, per lei, il Trofeo ha – se possibile – ancora più valore. “Abbiamo avuto qualche momento di panico, anche oggi, momenti in cui magari abbiamo smesso di giocare come sapevamo. Per tutta la stagione ci siamo poste, a tratti, la domanda ‘possiamo batterle?’ perchè negli ultimi anni non ce l’avevamo fatta e la risposta era sempre ‘si’. C’era la convinzione di poterlo fare, e oggi ci siamo riuscite.”

Cosa abbiamo fatto meglio rispetto alle ultime gare? Nell’ultima partita, quella decisiva per la Women’s Premier League, ad un certo punto ci si è come spenta la luce e non siamo state capaci di rientrare in partita; nel secondo tempo abbiamo creato numerose occasioni, e oggi siamo state capaci di essere più concrete.”

Eravamo più preoccupate per lei che per la squadra, onestamente, perchè abbiamo giocatrici che possono prendere il posto in campo senza alterare gli equilibri,” continua McMillan parlando di Sarah Smith, che ha lasciato il campo in barella a fine primo tempo per un brutto colpo alla testa. “Sarah sta bene, è venuta a festeggiare con noi al termine della gara quindi siamo più tranquille.

Hannah Smith, Player of the Match quest’oggi – titolo strameritato, come già detto in fase di commento, per quanto fatto dal centro delle Hills e non solo per la doppietta personale – dice che “siamo scese in campo un pò nervose ma siamo state capaci di riprenderci quasi subito. Personalmente sono contenta della prova, giocare in coppia con Abi Evans mi aiuta molto, lei è molto veloce e ci completiamo bene. Le nostre avanti hanno agevolato il nostro lavoro, ci hanno permesso di costruire buone piattaforme fino ai minuti finali che hanno messo alla prova i nostri nervi – ma in cui siamo state brave a resistere. Ho calciato io l’ovale sugli spalti, ma ho avuto paura – non sono abituata, era la prima volta che calciavo e temevo un ‘calcio a banana’ che non uscisse dal campo!

Inevitabile, con una prestazione come quella di oggi e con Shade Munro presente alla Highland Cathedral, una domanda sulla Nazionale, ma Hannah non ha problemi a rispondere francamente: “Ho giocato due 6 Nations, non l’ultimo perché ero impegnata col lavoro e non avevo tempo. Spero di prendere parte, in estate, agli impegni della nazionale sevens ma non ho idea se tornerò o meno a giocare con la nazionale a XV. Giocare per la Scozia richiede tempo e impegno e io, col mio lavoro, non posso permettermi di ritagliarmi altri spazi. Non lo so, sinceramente, vedremo il prossimo anno ma non son sicura.

Per quanto riguarda le Murrayfield Wanderers, si presenta solo coach Rhona Shepherd e fa un’analisi onesta e ‘brutale’ della prestazione delle sue ragazze.

Sono molto delusa dalla prestazione della squadra. Non è facile puntare il dito contro nessuno, ma sono sicura che le ragazze sono deluse anche loro dalla prestazione generale. Non siamo riuscite a mettere in campo la partita che volevamo. Abbiamo tante nazionali in squadra ma sono ancora molto giovani e credo che la gara di oggi sia una lezione da cui impareranno molto. Hanno fatto cose molto positive, va detto, ma forse le altre compagne si aspettano che loro facciano sempre quel qualcosa in più per vincere le partite. Anche in difesa non abbiamo fatto bene, lasciando troppo spazio ai loro ball-carrier che non hanno sicuramente bisogno di inviti per infilarsi negli spazi. Credo che dopo l’avvio buono ci siamo spente, quando siamo andate sotto 10-14 non siamo state capaci di reagire e anche questo è deludente. Abbiamo avuto qualche momento buono, come dopo essere andate sotto 10-19 e anche nel secondo tempo, ma negli ultimi dieci minuti di gara abbiamo gettato le chance di prenderci la vittoria.”

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